Passa l'amore. Novelle
Don Pietro Sbano si era affacciato alla finestra della sua villetta, com'egli aveva la vanità di chiamare quella casa rustica a due piani, con stalla
Passa l'amore. Novelle
, pieno di scrupoli religiosi, si era lasciato abbindolare dal marchese di Camutello, che un giorno lo aveva mandato a chiamare per parlargli di una
Pagina 103
Passa l'amore. Novelle
Saputo che quella mattina l'usciere era venuto a rilasciare al barone la citazione del tribunale, tutti i figli si erano radunati in camera della
Pagina 110
Passa l'amore. Novelle
serva sporca e sboccata, voleva ravviare e ripulire per via del tanfo di rinchiuso che toglieva il respiro. Egli non sentiva più quel tanfo; vi si era
Pagina 113
Passa l'amore. Novelle
anche lui nell'idea di liberare tutte le proprietà di famiglia dalle onerose ipoteche che assorbivano il fruttato. Si rivelava della pura razza dei
Pagina 117
Passa l'amore. Novelle
argomentaziono del suo ragionamento. - Ma, barone mio!... - gli si rivoltò all'ultimo. Il barone parve volesse sparire sotto terra, tanto fu visto
Pagina 124
Passa l'amore. Novelle
L'avevano creduto colpito da apoplessia invece si era semplicemente svenuto per stanchezza, per eccessive commozioni e per debolezza; da due giorni
Pagina 126
Passa l'amore. Novelle
la copia legale della sentenza della Gran Corte. - Come si sente, voscenza? - Meglio! Meglio. Non è niente! Ho la pelle dura io. Passava la giornata
Pagina 129
Passa l'amore. Novelle
Lo Storto era seduto su lo scalino della porta della casetta, tra gli alberi, con la pipa in bocca, e sua moglie si pettinava intingendo il pettine
Pagina 13
Passa l'amore. Novelle
, l'avea comprata, con poco, giacchè - borbottavano gli invidiosi - gli piovevano addosso tutte le fortune! E non si era contentato di ripulirne la facciata
Pagina 139
Passa l'amore. Novelle
Tutt'a un tratto, un giorno si era saputo che Giovanni Liardo sposava la figlia unica del sarto Parlato. E un mese dopo, la bella giovane bruna, con
Pagina 144
Passa l'amore. Novelle
combinar la compera di qualche partita di mandorle. Non si fidava dei mediatori; voleva veder tutto coi suoi occhi; vedere, e toccare con mano era
Pagina 150
Passa l'amore. Novelle
le perdonasse; non le reggeva l'animo di andar a buttarsegli ai piedi, temendo d'irritarlo di più. - Infine, quel che è stato è stato! Non si rimedia
Pagina 156
Passa l'amore. Novelle
del Deputato del Collegio e avevano paura di lui, mentre il deputato aveva paura del Sindaco e degli Assessori, ora che si avvicinavano le elezioni
Pagina 162
Passa l'amore. Novelle
Fascio, di spazzarle, di spolverare i pochi mobili e custodire le otto trombe, Cipolla se la spassava in paese. Si poteva dire che durante la settimana il
Pagina 169
Passa l'amore. Novelle
E così don Pietro Sbano si trovò su le braccia, come diceva lui, la figlia dello Storto. Era tornato alla villetta a capo chino, con le mani dietro
Pagina 17
Passa l'amore. Novelle
Fino a che si era trattato di non spendere nulla, la signora Li 'Nguanti non solamente non avea fiatato, ma aveva preso parte attiva all'agitazione
Pagina 171
Passa l'amore. Novelle
stizza), era un furbo di tre cotte, alla prima seduta del Consigllo, appena ii cavaliere entrò nella sala, gli andò incontro, gli strinse la mano, si
Pagina 174
Passa l'amore. Novelle
, che si spandevano per l'aria come tanti uccelli di mal augurio, fra grida, schiamazzi e urli feroci! La folla, ubbriacata da quel puzzo di arso
Pagina 178
Passa l'amore. Novelle
so, non voglio figurarmi niente; chiedo una deposizione, fatti, schiarimenti. È Assessore, è Presidente del Fascio dei Reduci.... e non gli si cava
Pagina 179
Passa l'amore. Novelle
. Già, dovrebbe farsi dare un armadio, uno scaffale dalla padrona di casa. - Dove metterli qui? - rispose. - Ci si raggira a stento. Cercare un'altra
Pagina 187
Passa l'amore. Novelle
dazio neppure un pugno di grano! Si doveva dunque crepar di farne? O aspettare di essere mietuti dal colèra? Per ciò in un momento di entusiasmo, nel
Pagina 195
Passa l'amore. Novelle
pianti e le grida dei fuggiaschi che si spingevano, si urtavano per passare i primi nella barca di tragitto e mettere almeno l'acqua del fiume tra loro e
Pagina 204
Passa l'amore. Novelle
trovato una coraggiosissima donna la quale si era rassegnata a sposarlo e gli aveva regalato due figli diritti come fusi. Il nomigliolo però era rimasto
Pagina 213
Passa l'amore. Novelle
A Pietro Vetère, pigro ed egoista, non era passata neppure una volta pel capo la domanda: - Ma questa povera creatura, giovane e bella, non si annoia
Pagina 230
Passa l'amore. Novelle
gli scalini sbocconcellati del suo Studio notarile, si fermava su la soglia della porta, col pomo della mazza sotto il mento, zufolando sommessamente in
Pagina 236
Passa l'amore. Novelle
! fìchiti-fon! che ora significava: Finalmente ci son riuscito! Egli non badava alle bambine, non si curava degli strilli delle due minori che avevano
Pagina 247
Passa l'amore. Novelle
Ah! quel dottor Ballocco era stato un uccellaccio di male augurio. Sì, sì, nella casa nuova si stava larghi e comodi, ma quell'inverno il povero
Pagina 255
Passa l'amore. Novelle
, le sgridava quasi avessero commesso un sacrilegio. E si figurava di esser riuscito nell'intento, perchè vedeva e Lisa e Rosa e Clementina e Paolina
Pagina 264
Passa l'amore. Novelle
, senza dire nè ai, nè bai, Rosa, scendendo lesta lesta le scale, si buttava su le spalle lo scialle nero di seta, regalatole dal padre due giorni
Pagina 271
Passa l'amore. Novelle
Le sere di estate, appena l'omo tornava dalla campagna, marito e moglie si sedevano davanti a l'uscio, col bambino su le ginocchia, orgogliosi di lui
Pagina 293
Passa l'amore. Novelle
non lo faceva mai, perchè Zitu portava sempre la daga al fianco, ed era protetto dal Sindaco. Si sfogava però contro la figliuola e anche contro la
Pagina 306
Passa l'amore. Novelle
cuore della povera Benigna aveva dato una vampata; giacchè il fuoco le si era appiccato sin dal primo istante, quella sera che, rinvenendo, aveva visto
Pagina 315
Passa l'amore. Novelle
Un anno d'inferno! In quella casa più non si mangiava nè si dormiva in pace, da che la signorina Maligna (don Franco ora non chiamava altrimenti la
Pagina 317
Passa l'amore. Novelle
volontà di Dio!... E tutta la settimana era passata in preparativi; non si parlava d'altro nel vicinato. Donna Sara aveva impastato le lasagne che Benigna
Pagina 318
Passa l'amore. Novelle
? - Uh! non si rammenta neppure nè di me, nè delle tre orfanelle che già spighiscono in casa gialle e magre, e non trovano un cane che le voglia
Pagina 323
Passa l'amore. Novelle
, veniva, si aggirava attorno alla tavola con tanto di muso, brontolando per un nonnulla, spostando una seggiola, un piatto, un bicchiere. - Ma che cosa
Pagina 34
Passa l'amore. Novelle
Ci mancava ora quel buon cristiano del cavalier Ferro! Gli si era piantato davanti, mentre don Pietro, a capo chino, ruminando la risposta di Tinu
Pagina 39
Passa l'amore. Novelle
.... Mio figlio non c'entra nè punto nè poco. - Perché non si fa trovare dunque? - Perché non deve cimentarsi, non deve perdere la libertà, con lo Storto
Pagina 42
Passa l'amore. Novelle
sua sorte. La rivedeva come quella sera sotto il carrubo si soffiava il naso, si asciugava gli occhi, e non si decideva ad inoltrarsi verso la
Pagina 48
Passa l'amore. Novelle
là, si sarebbe arrivato presto a una conclusione, non ostante la sordida avarizia del vecchio. Ma, via, non bisognava perdersi d'animo davanti alle
Pagina 54
Passa l'amore. Novelle
briganti. Era vero colui gli si era offerto: - "Non deve far altro che aprir bocca...." - Ma poteva fidarsi? Era stato forzato di sedersi a tavola in
Pagina 61
Passa l'amore. Novelle
n'aveva d'avanzo. E la polvere era tornata a stendere un denso strato sui vecchi mobili delle altre stanze, e i ragni si erano divertiti a tessere
Pagina 69
Passa l'amore. Novelle
tentazione ci afferra quando meno ce l'attendiamo! Gesù! Gesù! E nascondeva la testa sotto le coperte, intanto che donna Ortensia si aggirava per la camera
Pagina 76
Passa l'amore. Novelle
Don Pietro, ceduto il suo lettino alla ragazza, si era buttato senza svestirsi sur un pagliericcio che si trovava per caso nella stanza accanto. Non
Pagina 8
Passa l'amore. Novelle
, lasciandosi cascare su l'altra seggiola davanti al tavolino. - Sì, sì; ma, rimettetevi un po'; bevete un sorso d'acqua. - Ah! Un sorso d'acqua.... Mi farà bene
Pagina 85
Passa l'amore. Novelle
come lui si fosse lasciato invischiare da una contadinaccia e non si curasse di vivere in peccato mortale, don Pietro rispondeva: - Aggiusterò tutto
Pagina 86
Passa l'amore. Novelle
cotone azzurro e la tabacchiera di cartone verniciato, mezza aperta per poter prendere più facilmente il rapè di cui don Emanuele si riempiva di tratto
Pagina 86
Passa l'amore. Novelle
provvisorie - e che si erano infracidite là senza che nessuno avesse mai pensato di aggiungervi un chiodo - bisognava attraversare quattro o cinque di questi
Pagina 93
Passa l'amore. Novelle
Il barone don Pietro-Paolo non si era mostrato in famiglia meno despota del barone don Calcedonio. Come egli era rimasto zitto e quasi tremante
Pagina 99
Accademia della crusca
